Fonte: http://www.southasiaanalysis.org/papers38/paper3732.html
25-Mar-2010
Osservazioni preliminari
Il partenariato strategico Russia-India è stato portato ancor più in evidenza questa settimana, per due motivi importanti. La prima ragione significativa è stata la recente visita del primo ministro russo Putin a Nuova Delhi, a metà marzo 2010. La seconda ragione significativa è la modifica del contesto geopolitico dell’Asia meridionale, generata dall’abietto appeasement dagli Stati Uniti alle richieste del comandante dell’esercito del Pakistan, che chiede la parità strategica con l’India, e spingere l’India a cedere sulla questione del Kashmir e sulla controversia sull’acqua, un nuovo contenzioso sollevato dal Pakistan. Nel rapido cambiamento geopolitico nell’Asia meridionale, la visita del Primo Ministro Putin è ricca di simbolismo, sia nei tempi che nei contenuti. Putin, alla presidenza della Russia nel periodo 2000-2008, è stato l’architetto e primo motore nel uscire il partenariato strategico Russia-India da ridondanza virtuale cui è stata consegnata nell’era Eltsin. Nelle sue precedenti quattro visite presidenziali in India, e ora da nuovo Primo Ministro, si trova la reiterazione russa nel continuare a puntare sul valore del partenariato strategico Russia-India.
In netto contrasto con quanto sopra, l’ancora maturanda recente partnership strategica USA-India, si trova sulla via dell’estinzione presso la percezione pubblica dell’India, per la propensione dell’amministrazione Obama degli Stati Uniti nel voler stabilire un accordo opportunista con il comandante dell’esercito del Pakistan, per facilitare una rapida ritirata dall’Afghanistan degli Stati Uniti. Il primato riconosciuto dai vertici dell’amministrazione Obama al comandante dell’Esercito del Pakistan, il generale Kayani, nel determinare il corso e il contenuto dell’attuale straordinario dialogo strategico USA-Pakistan a livello ministeriale, è preoccupante sia per il pubblico del Pakistan che per le istituzioni politiche dell’India. Appropriatamente, l’eminente commentatore televisivo e dei media pachistani, Hamid Mir, ha ribadito sul notiziario della TV Indiana, Times-Now, che i colloqui del capo dell’esercito del Pakistan a Washington, aiutato dal ministro degli Esteri del Pakistan, non avevano il mandato del Parlamento del Pakistan, evidenziando implicitamente le incerte implicazioni della nuova iniziativa degli Stati Uniti. L’opinione pubblica pakistana non dovrebbe aver alcun dubbio che, ancora una volta, gli Stati Uniti ostruiscano le aspirazioni del Pakistan per una vera democrazia, sostenendo l’intento dell’esercito del Pakistan nel mantenere il suo primato nel governo del Pakistan e nel controllo della politica estera del Pakistan, in particolare verso l’India.
La dirigenza politica indiana, dovrebbe essere molto preoccupata dal fatto che gli Stati Uniti non abbiano lasciato neanche una foglia di fico per coprire il totale fallimento delle politiche dell’India verso il Pakistan, determinata e voluta dal Primo Ministro indiano, sotto le forti pressioni degli Stati Uniti. Il tratto distintivo della politica del Primo ministro indiano verso il Pakistan, è stato un appeasement oggettivo verso il Pakistan, per una pace a tutti i costi. Tale è stato il riflesso per il servile atteggiamento di tali apologeti degli Stati Uniti, presso la classe politica indiana, che ora predicano che l’India, come gli Stati Uniti, dovrebbero invitare il capo dell’esercito del Pakistan, generale Kayani, in India per dei colloqui che consentano di portare avanti il dialogo sulla pace. Nel contesto politico che domina il pensiero della dirigenza politica indiana, la visione strategica degli analisti obiettivi, necessariamente porta a fare paragoni tra le partnership strategiche dell’India con la Russia e gli Stati Uniti.
In questo contesto, il presente scritto vorrebbe concentrarsi sull’esame dei seguenti problemi connessi.
* Il contesto geopolitiche dell’India
* Il partenariato strategico USA-India e la partnership strategica Russia-India: Breve analisi comparativa
* Gli Stati Uniti, rinnovano la propensione strategica verso il Pakistan: Cambio Strategico o espediente tattico
Il contesto geopolitico dell’India
“India’s Foreign Policy 2004-2009: The Wasted Years” è il titolo di un precedente documento di questo autore. Il contesto geopolitico dell’India, in cui essa si trova ora strategicamente gravemente svantaggiata, a causa direttamente di quegli anni sprecati.
Il contesto geopolitico dell’India è sgradevole, poiché essa si trova sotto scacco praticamente su tutti i fronti strategici, vale a dire:
* Gli Stati Uniti hanno messo in panchina l’India sull’Afghanistan, a favore del Pakistan.
* Gli Stati Uniti hanno fatto ricorso alla strategia dell’equilibrio del potere contro l’India, continuando la fornitura di materiale militare avanzato al Pakistan, non collegata alle operazioni anti-terrorismo.
* Su insistenza del Pakistan, gli Stati Uniti hanno sottoposto l’India a pressioni persistenti affinché s’impegnasse nel dialogo col Pakistan, ignorando di attacchi terroristici continui del Pakistan contro l’India.
* In particolare e in modo significativo, l’intransigenza rinnovata della Cina e le violazioni territoriali sul confine sino-indiano, che sono casualmente ritornate in vita, in tandem con quello che la Cina percepisce come la svalutazione della partnership strategica USA-India, da parte dell’amministrazione Obama.
Ironia della sorte, da una posizione di predominanza strategica nell’Asia meridionale, degli anni precedenti, oggi l’India si trova a essere ridotta militarmente equivalente al Pakistan, a seguito delle recenti politiche Pakistan-centriche, nell’Asia meridionale, degli Stati Uniti. Inoltre, l’India si trova così ridotta, a causa del fatto che i vertici politici indiani consentono ad essere sottoposte alle priorità strategiche degli Stati Uniti nella regione, vale a dire, la propensione degli Stati Uniti a sottomettersi alle esigenze dell’esercito del Pakistan.
Partenariato strategico Russia-India e la partnership strategica USA-India: Breve analisi comparativa
Un’analisi comparata delle partnership strategiche dell’India con la Russia e gli Stati Uniti può essere brevemente fatta, mettendo in evidenza le seguenti caratteristiche/connotazioni delle due:
* Il partenariato strategico Russia-India è solida e dura da più di un quarto di secolo. Geostrategicamente e geopoliticamente, la Russia è dalla parte dell’India nelle varie circostanze e ha contribuito agli interessi della sicurezza nazionale dell’India.
* Il partenariato strategico USA-India è ancora un evoluzione. Con il solo cambio di amministrazione USA, la partnership strategica US-India si trova strategicamente e politicamente in via di estinzione.
* La Russia, encomiabilmente, non ha mai indugiato nella strategie dell’equilibrio di potere in Asia meridionale, e fornito il sostegno all’India nel suo predominio strategico sud-asiatico.
* L’inclinazione strategica degli Stati Uniti, in passato e attuale, è sempre a favore del Pakistan e a spese dell’India. Gli Stati Uniti non hanno mai effettivamente trattenuto il Pakistan nella suo avventurismo politico e militare anti-indiano, nonostante la potente leva degli Stati Uniti sul Pakistan.
* L’India può contare ancora sulla Russia per poter “ancorare la propria politica estera“. Gli Stati Uniti non hanno ancora fornito affidabilità e fiducia all’India.
A conti fatti, quindi, il partenariato strategico Russia-India serve gli interessi dell’India per la sua sicurezza nazionale, in modo più efficace rispetto al partenariato strategico USA-India. Da sempre il partenariato strategico Russia-India comprende un ampio spettro di aiuti sostanziali alle forze armate indiane, fornendo equipaggiamento militare avanzato, sostenendo prevalentemente la crescita economica dell’India, con il gran numero di reattori nucleari civili contrattati e la fornitura di altre alte tecnologie, tra cui lo sviluppo e la produzione congiunta di sistemi d’arma futuristici.
La rinnovata inclinazione strategica degli Stati Uniti verso il Pakistan: mutamento strategico o espediente tattico?
Gli Stati Uniti hanno rinnovato la loro propensione strategica nei confronti del Pakistan, su cui sembrano essere determinante il problema dell’Afghanistan e le contingenze degli Stati Uniti. La domanda che richiede una risposta, allora, è se questo spostamento statunitense nelle sue politiche verso l’Asia meridionale, è uno degli espedienti tattici per utilizzare l’esercito pakistano, nel futuro o breve termine, o è in realtà un ben studiato cambiamento strategico di lungo termine della politica degli Stati Uniti. Se si tratta di una strategia di convenienza tattica, allora le sue manifestazioni saranno evidenti nei prossimi due o tre anni, o anche prima. Finora il record degli Stati Uniti nei confronti del Pakistan, è stato uno spasmodico opportunismo tattico. Tuttavia, questa volta, ai più alti livelli, gli Stati Uniti hanno dichiarato e sottolineato di essere in attesa di stabilire una relazione strategica a lungo termine con il Pakistan, trascendendo la tradizionale dimensione militare. Si preferirebbe, pertanto, riservarsi sui commenti sulle prospettive tattiche o strategiche. Tuttavia, alcune osservazioni possono essere fatte, al fine di ottenere la giusta prospettive.
In primo luogo, l’euforia che ha preso i vertici militari pakistani, sulla scia delle recenti dichiarazioni del Presidente Obama e dell’esito della Conferenza di Londra, non va associata a vantaggio degli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, l’ottimismo è più deliberato e calibrato.
In secondo luogo, le connotazioni date dal Pakistan e dagli Stati Uniti sono diverse. I vertici militari in Pakistan preferiscono indicare il dialogo strategico del 24 marzo 2010, come primo passo per stabilire un durevole “partenariato strategico USA-Pakistan“. Gli Stati Uniti, da parte loro, preferiscono definirlo una “relazione strategica“.
A conti fatti, se la rinnovata inclinazione degli Stati Uniti nei confronti del Pakistan è tattico o strategico, porterà gravi implicazioni ai responsabili della sicurezza dell’India. La dirigenza politica dell’India, quindi, ha urgente bisogno di ponderare il partenariato strategico USA-India su una scala più realistica, su come effettivamente contribuisce agli interessi della sicurezza nazionale dell’India.
Osservazioni conclusive
Il partenariato strategico Russia-India è consolidato partenariato strategico. E’ stato l’ancora della politica estera dell’India durante la guerra fredda, quando l’India fu schiaffeggiata strategicamente. Continua a essere un ancoraggio della politica estera indiana, anche oggi, quando l’attuale situazione geopolitica fa presagire che l’India sarà, ancora una volta, probabilmente colpita per il Kashmir e altre questioni controverse dove l’esercito del Pakistan è in contrasto con l’India, e che chiederà agli Stati Uniti di fare pressioni sull’India. Un altrettanto vivace partenariato strategico USA-India è auspicabile anche per l’India, ma purtroppo è improbabile che tale vitalità emerga, fino a quando gli Stati Uniti saranno propensi a una strategia periodicamente a favore del Pakistan.
Con la Russia che non porta alcun bagaglio “Pakistano” nelle sue strategie politiche nell’Asia meridionale e verso l’India, il partenariato strategico Russia-India ha una posizione migliore nel servire gli interessi della sicurezza nazionale dell’India. Per alcuni indiani può essere privo di abbellimenti glamour, ma alla fine, in tempi strategicamente e politicamente turbolenti per l’India, un partenariato strategico richiede uno sicura stabilità e un forte e profondamente radicato appoggio. Il partenariato strategico Russia-India svolge tale compito con una solidità storicamente convalidata.
(L’autore è un analista delle relazioni internazionali e degli affari strategici. È consulente per gli affari strategici del South Asia Analysis Group.)
Traduzione di Alessandro Lattanzio
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